giovedì 4 marzo 2010

AL PADRE DI GREENPEACE PIACE IL NUCLEARE

Cofondatore con Robert Hunter nel 1971 di Greenpeace, Patrick Moore, oggi, è un convinto nuclearista.
''L'energia nucleare è fondamentale per la riduzione della Co2, ed è importante dal punto di vista ambientale perché non produce inquinamento causato invece dalle fonti fossili'', ha dichiarato Moore ospite a Roma da 'Reti', in occasione dell'incontro con Chicco Testa, autore del libro 'Tornare al nucleare'.

Il nucleare è ''l'unica energia che può sostituire la produzione derivante da combustibili fossili su scala mondiale mentre l'eolico e il solare sono troppo costose'' ha continuati il papà di Greenpeace, uscito dall'organizzazione per divergenze di vedute, tra cui quella sull'energia prodotta dall'atomo.

''L'85% di tutte le energie viene da fonti fossili, il 7% dal nucleare e il 7% dall'idroelettrico", ha argomentato Moore, "tutte le altre, rinnovabili comprese, insieme fanno l'1%''.

E il problema delle scorie?
L'idea di Moore è quella di stoccarle in ''depositi di superficie da 80 tonnellate'' in attesa che la tecnologia dei reattori nucleari ne renda possibile l'utilizzo come combustibile.

E quando si pensa alle scorie, osserva, ''non sono uguali a quelle del cartone animato dei Simpson, non si tratta di un liquido verde gelatinoso ma di materiale tipo pelletts che sarebbe meglio conservare in superficie in un deposito da 80 tonnellate'' dal momento che ''con il passare degli anni le tecnologie potranno aiutare a riutilizzare'' quei rifiuti.

Patrick Moore non è solo nel suo cambio di rotta: molti sono stati gli ambientalisti della prima ora che sono tornati sui propri passi e hanno riconsiderato il nucleare come una fonte energetica abbondante e pulita come James Lovelock, Stewart Brand e Hugh Montefiore. In Gran Bretagna Stephan Tindale, Mark Lynas, Chris Goodall, Georges Monbiot, Chris Smith of Finsbury, Nick Rosen, in Francia c’è Bruno Comby e in Australia Geoff Russel, nuovi sostenitori dell'energia dell'atomo.
Un tempo la pensavano diversamente, ma hanno cambiato idea.

Link: Nucleare: papà Greenpeace fondamentale per taglio Co2

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