mercoledì 13 gennaio 2010

RADIOTTIVITÁ E AMBIENTE

Ricevo e pubblico:
"Credo che l’impatto ambientale più significativo degli impianti nucleari sia quello associato alla radioattività che viene liberata nell’ambiente anche in condizioni di normale esercizio. Per non parlare dei rifiuti radioattivi…"

Lo scarico di radioattività delle centrali nucleari è regolato attraverso la cosiddetta “formula di scarico” che è calcolata sulla base di un’approfondita analisi della ricettività ambientale e stabilisce i quantitativi di radioattività che possono essere scaricati in forma liquida e gassosa su base giornaliera, mensile e trimestrale. I quantitativi autorizzati (tipicamente circa 2 giga-bequerel all’anno per una centrale da 1.000 MW) costituiscono una percentuale minima della radioattività già presente nell’ambiente per cause naturali. Per avere un’idea di cosa significhi basta pensare che nelle ceneri prodotte in un anno da un impianto a carbone sono contenuti 50 giga-bequerel di radioattività e che le stesse ceneri sono normalmente utilizzate per produrre materiali per l’edilizia e per l’asfaltatura delle strade. Al contrario, tutti i materiali radioattivi prodotti in una centrale nucleare sono trattenuti all’interno dell’impianto e sono sottoposti a processi di immobilizzazione (cementazione, vetrificazione) che ne impediscono per sempre la dispersione nell’ambiente.

LINK:
Ma insomma che cos`è la radioattività? del prof. Giovanni Vittorio Pallottino

7 commenti:

  1. Ma tutti sanno che anche dosi minime di radioattività producono effetti negativi sulla salute…

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  2. Ma pare che questa questione non interessi a nessuno. E nessuno ne parla apertamente....

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  3. andatelo a dire a chi abiterà vicino alle nuove centrali

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  4. In Italia la dose di radioattività naturale a cui è sottoposto annualmente ciascun individuo è pari all’incirca alla dose associata a una radiografia del torace moltiplicata per venti. Anche se non tutti se la passano allo stesso modo: Roma ha una radioattività doppia rispetto a Milano. Viterbo è tra le zone a più alta radioattività naturale.
    Quando facciamo un viaggio intercontinentale, una radiografia siamo esposti maggiormente a radiazioni.. Una centrale nucleare in esercizio non compromette la salute di chi ci abita nelle vicinanze.

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  5. I dati relativi all'incidenza di malattie dovute alle radiazioni in chi abita nei pressi di una centrale dimostrano il contrario... http://www.parlament.ch/i/suche/pagine/geschaefte.aspx?gesch_id=20073838

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  6. Ci sono anche molti studi che invece dimostrano che non si può provare scientificamente l'incidenza delle malattie dovute alle radiazioni. O studi che smentiscono quanto affermato da Bottaccioli su Repubblica: http://www.ssk.de/en/werke/2008/volltext/ssk0806e.pdf

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  7. Ma io mi chiedo un'altra cosa: quante altre "fonti energetiche" esistono sviluppate dall'uomo che fanno male all'uomo?
    la butto la: i gas di scarico delle numerosissime automobili quante malattie provocano?

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