lunedì 14 dicembre 2009

Nucleare e sondaggi

Nel giugno 2008 un sondaggio Eurobarometer condotto dall’Unione Europea evidenziava che la pubblica opinione italiana (43% favorevoli, 46% contrari) era in linea con la media europea (44% favorevoli, 45% contrari) e su posizioni poco diverse da quelle di paesi che avevano impianti nucleari in funzione. Si tratta di un risultato eccezionale, tenendo conto che dal disastro di Chernobyl ad oggi la pubblica opinione italiana è stata investita da un’informazione a senso unico contraria all’energia nucleare. I sondaggi di opinione condotti nel 2008 (i risultati sono disponibili sul sito dell’Associazione Italiana Nucleare, www.assonucleare.it) mostrano che la maggioranza relativa (in alcuni casi assoluta) degli italiani è favorevole all’energia nucleare. Il risultato complessivo dei sondaggi mostra che i favorevoli (54%) sono più dei contrari (39%). Il sondaggio più recente, affidato dall’AIN all’ISPO di Mannheimer nell’ottobre di quest’anno (http://www.assonucleare.it/Giornate%20di%20Studio/Giornata%20AIN%202009/Studio%20ISPO.pdf), mostra che il 63% degli italiani è consapevole degli aspetti positivi del ritorno al nucleare, mentre il 37% evidenzia atteggiamenti critici. In particolare, il 44% degli italiani è favorevole alla costruzione di nuove centrali in Italia, mentre il 33% è contrario. Si tratta di una maggioranza relativa favorevole che potrebbe ampliarsi notevolmente se fossero avviate quelle iniziative di informazione e partecipazione che purtroppo sono totalmente mancate negli ultimi vent’anni.

1 commento:

  1. Ricevo e pubblico il commento:
    "La popolazione italiana ha già deciso nel 1987 con un referendum che non vuole gli impianti nucleari. Per rispetto della volontà degli italiani, prima di riproporre il nucleare a mio avviso si sarebbe dovuto indire un nuovo referendum".

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