mercoledì 23 dicembre 2009

"economia nucleare"

Ricevo questa interessante domanda da un nostro utente:
"Ma è vero che negli Stati Uniti dal 2005 è stata introdotta una nuova norma che consente alle società di accedere a un prestito federale agevolato per coprire fino all’80 per cento degli investimenti necessari alla realizzazione di un nuovo impianto? È vero che la legge assicura alle nuove centrali, durante i primi 8 anni di attività, un sussidio di 1,8 centesimi di dollaro per ogni kWh prodotto?"

La Risposta:
Entrambe le notizie non sono vere.
Per quanto riguarda la prima domanda, l’US Energy Policy Act del 2005 concede in realtà (ma solo ai primi 6.000 MW di impianti nucleari della terza generazione avanzata, in considerazione del fatto che si tratta di prototipi industriali) un credito agevolato (a tasso di interesse comunque superiore da 1 a 5 punti rispetto al tasso ufficiale di sconto) per l’80% dei costi di impianto e una garanzia di copertura degli oneri finanziari derivanti da possibili ritardi nelle attività di costruzione dell’impianto imputabili alla pubblica amministrazione (per accedere a questa forma di garanzia il costruttore deve comunque stipulare una apposita assicurazione a titolo oneroso). Non si tratta quindi di finanziamenti a fondo perduto ma di un credito a tasso di interesse molto vicino a quelli di mercato e che riguarda solo i primi prototipi industriali.
Per quanto riguarda la seconda domanda, gli incentivi introdotti dall’US Energy policy Act del 2005 si applicano sia al nucleare, sia alle tecnologie avanzate (pulite) di utilizzazione del carbone e del gas, sia alle fonti rinnovabili, e sono finalizzate all’ammodernamento e alla compatibilità ambientale del sistema di generazione elettrica. La tecnologia che si avvantaggia maggiormente degli incentivi è quella del carbone. Inoltre, il “sussidio” citato non è corrisposto come finanziamento ma costituisce un credito di imposta che si applica ai soli impianti di tipo innovativo, a copertura dei maggiori oneri sostenuti dall’esercente.

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