mercoledì 18 novembre 2009

Sbilanciamento del mix produttivo

In riferimento al post precedente vorrei fare un approfondimento per ampliare la discussione.
Parliamo quindi di sbilanciamento del mix produttivo e delle derivanti problematiche.
E’ chiaro che così come è strutturato, l’assetto energetico attuale in Italia risulta molto debole e il mix produttivo di fonti fossili ha sull’ambiente un impatto pericoloso per l’alta produzione di CO2.
E’ piuttosto facile immaginare come nel prossimo futuro, la produzione elettrica sia destinata a incrementi significati.
La crescita prevista è di 24816 Twh per il 2015 e di 33750 Twh nel 2030, ciò significa che si passerà da una produzione di oltre 11mial Mtoe di energia primaria ai 17mila previsti per il 2030, con un incremento di oltre il 50%.
In questa crescita esponenziale, lo scenario delle emissioni di CO2 è preoccupante. Il tasso di crescita annuo delle emissione sarà dell’1,7% dove la fanno purtroppo da padroni i paesi in via di sviluppo (Cina e India) che utilizzeranno largamente il carbone causa della altissima produzione di emissioni.
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