mercoledì 10 marzo 2010

LA VIA MEDIORIENTALE AL NUCLEARE

Anche Israele entra nel nutrito gruppo dei paesi partecipanti al revival nucleare: il ministro delle Infrastrutture israeliano Uzi Landau ha annunciato da Parigi l’intenzione di costruire un nuovo reattore nucleare per ridurre la dipendenza del paese dalle importazioni di idrocarburi.

Secondo Landau “in una regione come il Medio Oriente, non possiamo dipendere solo da noi stessi. La costruzione di un reattore nucleare per la produzione di energia elettrica consentirà a Israele sviluppare una certa indipendenza energetica”. Il progetto portebbe prevedere una collaborazione con alcuni vicini arabi, probabilmente la Giordania, sotto la supervisione di una nazione occidentale che potrebbe essere la Francia.

Ma i paesi vicini non stanno a guardare: anche il vice ministro degli Esteri siriano Faysal Mekdad ha auspicato che l’applicazione pacifica dell’energia nucleare “non sia monopolio di pochi” ma sia invece “disponibile per tutti”.
Damasco, spiega il ministro, sta considerando “fonti alternative di energia tra cui il nucleare” in linea con la filosofia delineata dal presidente francese Nicolas Sarkozy in apertura dei lavori alla conferenza internazionale di Parigi: fare dell’atomo il “cemento per una nuova coesione sociale nel mondo”, diminuendo le emissioni e allentando la pressione sui prezzi dell'energia.

Link: Israel and Syria announce nuclear energy ambitions

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